Con l’elezione di Leone XIV, la storia del papato segna un nuovo capitolo ricco di prime volte. Robert Francis Prevost è il primo Papa statunitense, il primo agostiniano sul soglio di Pietro e, soprattutto, il primo Pontefice con una laurea in Matematica.
Nel 1977 si è laureato in Matematica alla Villanova University, unica università cattolica agostiniana degli Stati Uniti. Nello stesso anno è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino e, dopo aver pronunciato i voti solenni, è stato ordinato sacerdote nel 1982.
La sua formazione scientifica si affianca a studi filosofici e teologici, ma è proprio la laurea in matematica a distinguerlo: in un’epoca dominata da intelligenza artificiale e bioetica, un Papa con competenze tecnico-scientifiche rappresenta un segnale forte di apertura e preparazione.
Un precedente parziale è Papa Francesco, che da giovane si era diplomato come tecnico chimico e aveva lavorato in laboratorio, elementi che hanno favorito il suo approccio ai temi della scienza e dell’ambiente.
Anche nella storia più lontana, alcuni Papi hanno mostrato interesse per il sapere scientifico: Pio XII accettò la teoria del Big Bang, appoggiandosi alle intuizioni di Georges Lemaître; Benedetto XIV promosse medicina e astronomia; Gregorio XIII affidò a Cristoforo Clavio la riforma del calendario gregoriano.
Con Leone XIV, la Chiesa Cattolica sembra voler rafforzare il dialogo con la scienza contemporanea, affidandosi a una figura capace di unire ragione e fede con autorevolezza.