Alla sua prima messa da Pontefice, Leone XIV rinuncia ai simboli della solennità papale per abbracciare la sobrietà: ai piedi, scarpe nere come quelle di Papa Francesco. Un gesto semplice, ma carico di significato.
Alla sua prima messa da Vescovo di Roma, Papa Leone XIV ha compiuto una scelta tanto discreta quanto eloquente: indossare scarpe nere. Un dettaglio che richiama immediatamente lo stile del suo predecessore, Papa Francesco, che fin dall’inizio del pontificato aveva abbandonato le tradizionali calzature rosse per preferire quelle più sobrie, simbolo di umiltà e vicinanza alla gente.
Scarpe nere, croce pastorale già usata da Benedetto XVI e poi da Francesco: Leone XIV si presenta così, senza clamore, ma con chiari riferimenti a una linea pastorale che punta alla continuità più che alla rottura. È il segno di una Chiesa che, pur nella novità, non dimentica la strada percorsa da chi l’ha preceduta. Una Chiesa che vuole restare accanto agli ultimi, anche attraverso simboli che parlano più di mille parole.
Il gesto non è passato inosservato. Non solo per la stampa, ma per i fedeli che vedono in quella scelta una conferma: il nuovo Papa proseguirà sul sentiero della semplicità, del servizio e della sobrietà evangelica.
Se il pontificato di Francesco è stato quello della “Chiesa in uscita”, quello di Leone XIV potrebbe essere ricordato come il tempo della continuità silenziosa, radicata nel Vangelo e nei gesti quotidiani. Anche — e forse soprattutto — in quelli più piccoli, come un paio di scarpe nere.