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L’ex sindaca è sparita” – Il mistero della notifica fantasma

La villa abusiva dell’avvocatessa Fernanda Gigliotti deve passare al patrimonio del Comune, ma quando arriva la determina... lei risulta irreperibile. Eppure è un legale, con studio. Cosa sta succedendo a Nocera Terinese?

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La casa abusiva della ex sindaca e l’improvvisa irreperibilità: la notifica che non arriva

NOCERA TERINESE – Sette anni per riconoscere l’abusività della villa dell’ex sindaca Fernanda Gigliotti. Sette anni per ottenere due sentenze definitive – TAR e Consiglio di Stato – che certificano l’obbligo di acquisizione dell’immobile abusivo al patrimonio del Comune. Ma adesso, quando finalmente si dovrebbe concludere l’iter amministrativo con la notifica della determina che formalizza questo passaggio, accade l’imponderabile: la destinataria, l’avvocatessa Fernanda Gigliotti, risulta irreperibile.

Sì, avete letto bene. Irreperibile.

Lo attesta un documento ufficiale del Comune di Nocera Terinese (prot. n. 5055/2025, cronologico 4537/2025) datato 5 maggio 2025, in cui il messo comunale dichiara, nero su bianco, di non essere riuscito a notificare personalmente alla Gigliotti l’atto. Secondo quanto previsto dall’art. 140 del Codice di Procedura Civile, la notifica è stata allora effettuata per deposito presso la Casa comunale e affissione all’Albo Pretorio, dove resterà per otto giorni consecutivi, dal 5 al 13 maggio.

Fin qui, sembrerebbe una procedura standard. Ma non lo è. Perché questa volta la destinataria non è un comune cittadino privo di riferimenti sul territorio. È un’avvocatessa, con uno studio professionale e una domiciliazione legale obbligatoria per legge. È un’ex prima cittadina che conosce bene le regole della pubblica amministrazione, e ancor meglio quelle della notificazione giudiziaria. È, soprattutto, una residente del posto, con radici ben piantate a Nocera Terinese.

Dunque la domanda nasce spontanea: com’è possibile che il Comune non sia riuscito a notificarle un atto così importante?

E ancora: c’è forse un tentativo di prendere tempo, di eludere, di allungare l’iter di esecuzione di un provvedimento che – ricordiamolo – è solo l’ultimo passo di un lungo e faticoso percorso di legalità, costato anni di carte bollate, indagini amministrative, pressioni e persino dimissioni interne all’Ufficio Tecnico comunale?

Non siamo giudici, né avvocati, ma giornalisti. E il nostro compito è porre domande. Anzi, in questo caso, domande scomode. Perché quando un Comune ha tra le mani una determina così delicata – che riguarda l’acquisizione forzata di un bene abusivo appartenuto a chi ha amministrato quello stesso Comune – deve garantire massima trasparenza, rigore e tempestività.

Altrimenti si rischia che la legalità venga frustrata proprio nel momento decisivo.

È per questo che chi amministra oggi – a partire dal sindaco Saverio Russo – non può fare finta di nulla. Ha il dovere, davanti ai cittadini, di spiegare perché l’avvocato Fernanda Gigliotti non abbia ricevuto personalmente la notifica, e quali iniziative urgenti intende adottare per assicurare il completamento dell’iter previsto dalla legge.

Perché la villa è abusiva. Lo dice la giustizia amministrativa. Ma se la politica non riesce neanche a notificare un atto, l’abuso diventa sistema. E lo Stato, una barzelletta.

POSTILLA (AMARA) DI REDAZIONE

C’era un tempo – non troppo lontano – in cui Fernanda Gigliotti veniva celebrata da certa stampa come un esempio luminoso di rigore civico. Il giornalista Antonello Caporale, penna del Fatto Quotidiano, la ritrasse quasi come una pasionaria della legalità, “quella che rovista nei sacchetti” per ripulire la città dai rifiuti e dai corrotti.

Ecco il risultato, oggi: una villa abusiva, due sentenze definitive, e una notifica che non arriva perché l’avvocatessa risulta irreperibile. La realtà, come spesso accade, è più testarda della retorica.

Quanto tempo è passato dai deliri di un certo giornalismo che scrive fuori dal mondo ma dentro le narrazioni? Pochissimo. Il mestiere di certi giustizialisti non cambia mai: trasformare i propri eroi in feticci morali, salvo poi voltarsi dall’altra parte quando la realtà bussa – anzi, non riesce nemmeno a notificare.

 “IRREPERIBILE A CHI?!”

⬇️ Cronologia tragicomica della villa abusiva dell’ex sindaca Fernanda Gigliotti

🧱 L’IMMOBILEUna villa costruita senza titolo abilitativo in area sottoposta a vincolo paesaggistico a Nocera Terinese.
⚖️ I GIUDICI– TAR Calabria: conferma l’abuso e l’obbligo di acquisizione.
– Consiglio di Stato: rigetta il ricorso della proprietaria. Fine della partita legale.
🏛️ IL COMUNEAvvia l’iter per acquisire l’immobile al patrimonio pubblico, come imposto dalle sentenze.
✉️ IL TENTATIVO DI NOTIFICAIl 5 maggio 2025 il messo comunale cerca di notificare l’atto all’avv. Gigliotti. Ma lei risulta “irreperibile”.
🕵️ L’ASSURDO– L’ex sindaca è un avvocato.
– Ha uno studio legale.
– Ha obbligo di domicilio legale.
➡️ Eppure la notifica non arriva.
📌 ESITONotifica eseguita d’ufficio ex art. 140 c.p.c. con affissione all’Albo Pretorio (5–13 maggio 2025).
LE DOMANDE– Perché una professionista nota in paese risulta improvvisamente “introvabile”?
– Si tenta di guadagnare tempo?
– Il Comune intende davvero portare a termine l’acquisizione?
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