Il mondo della musica italiana piange la scomparsa di Giorgio Cocilovo, storico chitarrista e compositore, deceduto all’età di 68 anni. La triste notizia è stata annunciata da Franco Mussida, con il quale Cocilovo ha condiviso non solo un’amicizia, ma anche un’importante carriera artistica.
Cocilovo è stato un pilastro del panorama musicale del nostro paese, noto per le sue collaborazioni con artisti di grande calibro come Al Bano ed Eros Ramazzotti. Tuttavia, la sua lunga e fruttuosa collaborazione con Renato Zero rappresenta forse il capitolo più significativo della sua carriera. Cocilovo ha contribuito a plasmare lo stile unico di Renato, accompagnandolo in numerosi tour e registrazioni, riuscendo sempre a dare voce alla chitarra in modo originale e inconfondibile.
Dal 1990 al 2019, ha fatto parte dell’Orchestra del Festival di Sanremo, un’esperienza che lo ha visto sul palcoscenico di uno dei festival più prestigiosi del panorama musicale italiano. Questo ruolo evidenzia non solo il talento musicale di Cocilovo, ma anche il suo significato nel contesto della musica popolare italiana.
Oltre alla sua carriera come musicista, Giorgio Cocilovo era anche un rispettato docente, insegnando presso il CPM di Franco Mussida e al Conservatorio di Parma. Il suo impegno nella formazione delle nuove generazioni di musicisti ha lasciato un’impronta durevole, contribuendo a coltivare e sviluppare i talenti emergenti del settore.
La sua morte lascia un vuoto incolmabile nel cuore di amici, colleghi e fan. Mentre il mondo della musica si prepara a dargli l’addio che merita, il suo eredità continuerà a vivere nelle note e nelle canzoni che hanno accompagnato il pubblico per tanti anni.