La Corte d’Appello di Milano ha confermato la condanna a 10 anni e 10 mesi per Gaetano Bandiera, noto boss della ‘ndrangheta in Lombardia, e ha ridotto da 16 anni e 8 mesi a 14 anni la pena del figlio Cristian, grazie al riconoscimento delle attenuanti.
L’indagine, che coinvolgeva oltre 40 imputati, ha portato alla luce un tentativo di ricostruzione di una “locale” a Rho, attraverso intimidazioni tradizionali, come teste di maiale e riscossione del pizzo, e un approccio più moderno legato all’imprenditoria. Tra i condannati anche Caterina Giancotti, ritenuta collaboratrice di Cristian Bandiera, alla quale sono stati inflitti 9 anni e 5 mesi.