martedì, 8 Ottobre 2024

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Mascaria: il film che denuncia la malagiustizia di uno Stato che diventa carnefice

Isabella Leoni porta sullo schermo il calvario di un imprenditore tradito dalle istituzioni dopo aver sfidato la mafia, un’opera coraggiosa, una pellicola che non teme di affrontare temi scomodi e attuali. L’opera della Leoni presentato a Tropea e Reggio Calabria

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Torna in Calabria Isabella Leoni regista di “Mascaria” il film sulla malagiustizia. La regista è qui per alla proiezione del suo lavoro presentato fuori concorso al Tropea Film Festival il 10 settembre e l’11 al Reggio FilmFest 2024 di Reggio Calabria. Prodotto da Rai Fiction “Mascaria” affronta il dramma delle imprese schiacciate tra la malavita organizzata da una parte e lo Stato dall’altra. Una pellicola coraggiosa, al punto tale che nelle presentazioni ufficiali, per allinearsi con l’ortodossia giustizialista corrente, viene comunicato come un film che narra “una storia di mafia”, mentre in realtà la vicenda narrata è di pura malagiustizia di stampo statale. Rocco Greco, nel film Pietro Ferrara, interpretato da Fabrizio Ferracane, era l’imprenditore edile di Gela diventato simbolo della lotta al racket per il coraggio avuto nel denunciare isuoi estorsori. Undici furono gli arresti che portarono a condanne pari a 134 anni di carcere. Ma non ci fu nessun premio, anzi. Lo Stato ne diventa il peggiore aguzzino. Paradossalmente il suo gesto coraggioso divenne un boomerang: accusato di avere rapporti con i boss, venne applicata alla sua impresa l’interdittiva, ovvero l’impossibilità di continuare con la sua attività. Dopo un delirante calvario giudiziario di anni Rocco Greco decise di togliersi la vita, non a causa della violenza mafiosa, si badi bene,ma a causa della persecuzione messa in atto dallo Stato verso di lui e verso la sua impresa. 

Un tema difficile questo non solo da affrontare, ma evidentemente anche da dichiarare, considerato il rapporto di subalternità malata che gran parte della politica italiana ha instaurato con quella parte altrettanto malata di magistratura. 

Seppur la vicenda sia ambientata in Sicilia, dove si è consumata la tragica vicenda, le riprese si sono svolte in parte nel centro storico di Cosenza e l’attore calabrese Costatino Comito ha interpretato un ruolo essenziale con un risultato più che eccellente. Mandato in onda sulla Rai il 23 maggio 2024 il film continua a mietere visualizzazioni su Rai Play. Motivo questo di soddisfazione per la regista che con questo film ha deciso di rivolgere le sue energie ad argomenti in grado di lasciare il segno. “Sono arrivata ad un punto della mia vita” – ha dichiarato Isabella Leoni – “in cui penso sia importante dare un contributo alla società. Credo che “Mascaria”rappresenti per me una svolta verso un genere più impegnato. Le produzioni precedenti sono state importanti e sono felice di essermi potuta formare curando la regia di importanti serie televisive, ma credo che il cinema, anche quello per la televisione,possa dare un valido contributo alla crescita della nostra società”.  

L’Italia non è l’America, dove anche quando si decide di affrontare temi scottanti, fastidiosi, in cui si mettono a fuoco le distorsioni e la corruzione del sistema si trovano gruppi di imprenditori che sovvenzionano le produzioni. Con questo film Isabella Leoni rappresenta uno spiraglio nel panorama cinematografico italiano verso temi scomodi, che non trovano facile accoglienza nelle stanze del potere. Le stesse stanze che qualche anno fa hanno bloccato la messa in onda del film “Tutto il mondo è paese” sull’esperienza di Mimmo Lucano a Riace. Anche quello un argomento ostico alle lobby nordcratiche che controllano l’Italia: non si deve parlare di una Calabria positiva, né tantomeno far balenare nell’opinione pubblica l’idea che l’accoglienza dei flussi migratori possa essere una risposta valida allo spopolamento dei borghi. Anche se con sommesso tormento, la verità è che “Mascaria” riesce ad urlare il delirio che vive chi dopo aver avuto fiducia nel proprio Paese si vede tradito. Per questo Isabella Leoni ora in Italia rappresenta quello che negli Stati Uniti sono Oliver Stone, Todd Haynes e F.F.Coppola.

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