Ieri è avvenuta l’operazione di sbarco di 144 migranti, con interventi di accoglienza e primo soccorso dell’equipaggio a bordo delle navi intercettate al largo delle coste libiche dalla nave umanitaria tedesca Sea Eye 4, che li ha accompagnati nel porto reggino. Questo è il primo sbarco del 2024 che la città si trova ad affrontare.
Nello specifico la Sea Eye 4, ha condotto due operazioni Sar (search and rescue), recuperando da una imbarcazione 84 persone, dall’altra 60. Tra i recuperati vi sono due neonati, 20 minori non accompagnati e molti gruppi familiari. Le nazionalità sono molteplici, Egitto, Bangladesh, Pakistan, Sudan, Burkina Faso, Gambia, Costa D’Avorio, Somalia, Camerun, Etiopia, Guinea, Mali, Senegal e Ghana.
La direzione dell’ong era precedentemente Ancona, ma, a causa del peggioramento del meteo e le condizioni sanitarie critiche nelle quali si trovavano le persone, si è deciso di attraccare in una zona più vicina, quindi a Reggio.
All’operazione presso il molo erano presenti, forze dell’ordine, Protezione civile, Croce Rossa, Templari, Caritas con il coordinamento diocesano sbarchi, che la prefetta ha voluto ringraziare per il loro contributo.
Per quanto riguarda le condizioni dei migranti, Clara Vaccaro, comunica che non è stata segnalata nessuna condizione particolare di rischio. ” Sono qui in transito, – dichiara – li accoglieremo, li identificheremo, li rinfocoleremo e poi verranno smistati nei vari centri di accoglienza. Non immediatamente, ma nei prossimi giorni. Sul molo stiamo predisponendo una progettualità che ci consentirà di organizzarci meglio ma al momento li trasferiremo a Gallico che per noi è un hub dove possiamo svolgere meglio le procedure di accoglienza. Poi ci verrà segnalato dove dovranno essere distribuiti a seconda delle disponibilità logistiche”.