Per la seconda volta in un mese, il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, ha inviato una PEC di “sfratto” al leone socialista, un atto definito immotivato e contrario alla legge da Giacomo Mancini Jr, che nei giorni scorsi ha denunciato la situazione attraverso i social. Secondo Mancini, la decisione contraddice anche una delibera di giunta e la convenzione tra il Comune e la Fondazione, alimentando ulteriormente la tensione politica in città.Questa mattina, in risposta all’ennesimo provvedimento, si è svolto un nuovo flash mob intorno alla statua del vecchio leader socialista su Largo Carratelli, ma con una sorpresa inaspettata. L’amministrazione comunale ha infatti autorizzato il posizionamento di stand di artigiani cosentini proprio nei pressi del monumento, una scelta che appare come un evidente segnale di sfida. Il gesto rafforza la percezione di un contrasto politico sempre più acceso tra il sindaco e Giacomo Mancini Jr, che da tempo, insieme a dirigenti e iscritti del PD, critica apertamente l’operato di Caruso.
Nuovo “sfratto” alla statua di Mancini: tensione tra Caruso e il fronte socialista
Il sindaco di Cosenza invia una seconda PEC, scoppia la polemica. Flash mob in Largo Carratelli, mentre il Comune autorizza stand artigianali nei pressi del monumento
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