martedì, 8 Ottobre 2024

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Omicidio Prisco, condannati esecutori e fiancheggiatori

La parte civile, costituitasi in giudizio e difesa dagli avvocati Norina Scorza e Luigi Morrone aveva chiesto la contestazione della premeditazione che avrebbe comportato per gli imputati la condanna all’ergastolo

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Sedici anni di reclusione per Michele Tufano, quindici anni ciascuno per Angelo Lentini, ritenuto l’esecutore materiale, e per Jonathan Russo. Questo il verdetto emesso dal giudice del Tribunale di Paola, Roberta Carotenuto, per l’omicidio di Francesco Prisco avvenuto nel febbraio dello scorso anno. Pene ridotte rispetto a quelle richieste dal pubblico ministero, Mariolina Bannò. Ovvero, 20 anni di carcere per Angelo Lentini, 20 anni per Michele Tufano e 18 anni per Jonathan Russo.

La parte civile, costituitasi in giudizio e difesa dagli avvocati Norina Scorza e Luigi Morrone aveva chiesto la contestazione della premeditazione che avrebbe comportato per gli imputati la condanna all’ergastolo.

Come si ricorda la vittima, Francesco Prisco, è stata ferita a colpi d’arma da fuoco la notte del 17 febbraio del 2023 mentre si trovava nei pressi della sua abitazione a Marina di Tortora. Trasportato all’ospedale di Cosenza è deceduto dopo dieci giorni. E’ stato lui stesso ad indicare agli inquirenti il nome degli autori del ferimento che lo ha poi portato alla morte. I tre sono stati poi arrestati dai carabinieri di Scalea.

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