domenica, 20 Aprile 2025

Il network dell'editoria libera

MEGA_LOS
AUTOCARROZZERIA
FA CONSULTING

spot_imgspot_img
spot_img

Operazione antimafia: arresti e sequestri tra Bologna e Crotone per sinergie criminali tra ‘ndrangheta e camorra

Riciclaggio, usura e acquisizioni di lusso: due arresti e 14 indagati in un’indagine della Guardia di Finanza tra Italia e Germania

Entra nel Canale Whastapp di “La Novità Online”.

SEGUICI

spot_imgspot_img

Megalos
Megalos
1920x195
1920x195
banner_francioso_1456x180

spot_imgspot_img

Un’operazione antimafia condotta dalla Guardia di Finanza ha svelato una rete di investimenti illeciti orchestrata tra esponenti della camorra e della ‘ndrangheta, utilizzando capitali illeciti per acquisire società di ristorazione nel centro di Bologna, immobili di pregio e auto di lusso, tra cui Porsche e Ferrari. Tra gli arrestati figurano Omar Mohamed, 39 anni, noto come “lo sceicco” per le sue elevate disponibilità finanziarie e titolare di cinque ristoranti a Bologna, e Massimo Nicotera, originario di Casalnuovo di Napoli. Gli inquirenti hanno collegato Mohamed a referenti dei clan Grande Aracri di Cutro e Megna di Crotone, mentre Nicotera è considerato vicino al clan camorristico Veneruso-Rea. I provvedimenti cautelari sono stati disposti dal gip Domenico Truppa su richiesta della Dda di Bologna.Durante l’operazione sono stati sequestrati beni per circa due milioni di euro e sono state effettuate perquisizioni in Italia e Germania, dove gli inquirenti sospettano l’esistenza di ramificazioni internazionali della rete criminale. Le accuse, coordinate dal pm Flavio Lazzarini, comprendono reati di riciclaggio, usura, estorsione, malversazione di fondi pubblici, traffico di droga e un tentato sequestro di persona. In quest’ultimo caso, Mohamed avrebbe minacciato una vittima per costringerla a saldare un debito con una società tedesca.

L’indagine ha portato alla luce un sistema di prestiti infruttiferi e di trasferimenti di denaro. Tra i coinvolti figura anche Aldo Poerio, 50 anni, di Isola Capo Rizzuto, considerato vicino al clan Arena-Nicoscia. Poerio avrebbe versato oltre 150mila euro alla società immobiliare bolognese “Spazio 85”, amministrata da Mohamed, e ora è indagato per autoriciclaggio con l’aggravante mafiosa.Mohamed, secondo gli inquirenti, riceveva ingenti somme in contanti o tramite operazioni finanziarie anomale, poi investite in acquisizioni di società. Attraverso fatture false e una rete di imprenditori compiacenti, il denaro veniva ripulito e reimmesso nel circuito legale. Tra i beni sequestrati figurano cinque società di ristorazione e diversi rapporti finanziari direttamente riconducibili a Mohamed.L’indagine ha anche rivelato episodi di usura e minacce. Una vittima, terrorizzata dall’indagato, ha denunciato pressioni e intimidazioni rivolte anche ai suoi familiari: “Paga, o finirà male”.

spot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img

LEGGI ANCHE:

Auto si ribalta sulla Statale 18: ferita una giovane donna

Incidente sulla Strada Statale 18, dove un’auto si è ribaltata per cause ancora da chiarire. Alla guida una giovane donna, rimasta lievemente ferita e...

Tragedia sull’A18: muore una donna in un incidente autonomo

Una donna di 70 anni, di origini marocchine, è morta la scorsa notte in un incidente autonomo sull’autostrada A18 Messina-Catania, nei pressi di Giarre....

Rende, rissa con spranghe a Quattromiglia: paura tra i passanti

Attimi di tensione nel tardo pomeriggio di oggi a Quattromiglia di Rende, nella zona universitaria, dove una rissa violenta è esplosa davanti a un...
spot_imgspot_img
Gli articoli della sezione
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_img

ULTIMI ARTICOLI

spot_img

ARTICOLI CORRELATI