Un’operazione di vasta portata ha portato all’arresto di 25 persone nell’ambito di un’indagine condotta dalla procura di Brescia contro la Ndrangheta. Tra i soggetti arrestati spicca il nome di Suor Anna Donelli, accusata di essere a disposizione del clan per garantire collegamenti con detenuti.
L’inchiesta ha messo in luce una rete criminale intricata che coinvolge varie figure, tra cui ex membri di partiti politici. Giovanni Acri, ex consigliere comunale, e Mauro Galeazzi, ex esponente della Lega, sono attualmente agli arresti domiciliari. Questi arresti evidenziano l’allarmante infiltrazione della Ndrangheta in strutture sociali e politiche, sollevando interrogativi sulla portata dell’influenza del clan nella zona di Brescia.
La Procura, nel comunicare i dettagli dell’operazione, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine e la magistratura nel contrasto alla criminalità organizzata. L’arresto di Suor Anna Donelli è particolarmente significativo poiché rappresenta un’eccezione in un contesto in cui la figura religiosa è solitamente associata a valori di altruismo e benevolenza.
Le indagini continuano per risalire a ulteriori complici e per completare il quadro investigativo su questa organizzazione criminale. Mentre Brescia si prepara a riprendersi da questo colpo alla criminalità organizzata, la comunità locale è in stato di allerta, preoccupata dalla rivelazione di connessioni tra il crimine e istituzioni fino a questo momento ritenute affidabili.