Il Catanzaro passa all’Ennio Tardini e si regala un’inedita Pasquetta di calcio. Storica in tutti i sensi dopo 60 anni dall’ultimo successo a Parma. E lo fa con una vittoria forse, anzi senza il forse, magari sperata ma di sicuro inaspettata. E non solo perché si giocasse in casa dell’indiscussa e, malgrado lo stop odierno, probabilmente indiscutibile capolista dell’edizione corrente della B che peraltro finora mai aveva alzato bandiera bianca fra le mura amiche. No. Bensì anche e soprattutto perché in questa stagione i rivali di una regione, o meglio di un territorio ancor più delimitato come l’Emilia, perla compagine catanzarese erano stati più indigesti del cotechino fritto a merenda. Basti pensare all’inopinata ultima sconfitta interna, del 9 marzo scorso, rimediata contro tali avversari ad opera di una non certo trascendentale Reggiana, oltretutto sei giorni dopo la fortunatissima “campagna di Cosenza” nel derby stradominato dalle Aquile.
E poi c’era stata la sconfitta natalizia di Reggio a domicilio degli stessi emiliani allenati da Alessandro Nesta così come la battuta d’arresto con il Modena i primi di novembre in cima ai Tre Colli e addirittura l’umiliante 5-0 casalingo subito proprio dal sontuoso Parma di mister Fabio Pecchia all’andata sempre in terra di Calabria. Un conto lungo e salatissimo, dunque, per la Vivarini-band. Che somigliava tanto a una sorta di maledizione.
Ma l’imprevedibile, e quotata, squadra vivariana, si sa, può far male ovunque e a chiunque. Considerato che, calcisticamente parlando s’intende, è un gruppo cattivo e determinato che per filosofia e caratteristiche tecnico-tattiche gioca soltanto per vincere. Persino oggi in cui, per la verità, tanto nel primo tempo quanto nel secondo a tratti è stata palesemente messa sotto dagli attrezzatissimi parmensi. Ma tanto l’intero pacchetto arretrato catanzarese quanto un attento Fulignati e addirittura la traversa hanno costituito un argine invalicabile per i locali. Mentre gli ospiti hanno capitalizzato i decisivi gol di Biasci (12′) e Antonini (39′).