A venticinque anni dalla pubblicazione di un report della Nautilus che già nel 2000 denunciava il grave inquinamento marino lungo la costa napitina, poco o nulla è cambiato. È l’allarme rilanciato dal comitato “Difendiamo il mare”, che ha riunito stampa, cittadini e istituzioni nella località Marinella per un confronto serrato sulle condizioni delle acque e sul futuro turistico di Pizzo.
Durante l’incontro – al quale hanno preso parte il sindaco Sergio Pititto, tecnici regionali e rappresentanti dell’associazione “Uniti per il golfo di Sant’Eufemia” – si è discusso dell’urgenza di adottare misure immediate per evitare il ripetersi delle criticità già vissute la scorsa estate, quando chiazze e schiuma in mare hanno compromesso la stagione balneare.
Imprenditori in allarme:
«Il problema ambientale è anche un problema economico», ha dichiarato Emanuele Stillitani, portavoce del comitato. «Le strutture ricettive rischiano di perdere appeal e clienti se le condizioni del mare non migliorano. Se per uno o due giorni non ci si può fare il bagno, si può tollerare. Ma se la situazione persiste per settimane, allora si rischia il collasso turistico».
Il comitato ha chiesto interventi tampone già per l’estate 2025. «Sappiamo che gli interventi strutturali richiedono tempo – ha spiegato Stillitani – ma intanto si sta agendo con il monitoraggio degli autospurghi e la pulizia dei canali. Abbiamo proposto anche soluzioni temporanee per il fiume Angitola, come vasche di contenimento o sbarramenti estivi».
Protesta possibile se tutto tace
Anna Rosa, attivista del comitato e presidente dell’associazione “Uniti per il Golfo”, ha elogiato l’attenzione dimostrata dalla magistratura e dalle forze dell’ordine, ma ha chiesto uno scatto in avanti da parte della politica: «La Procura agisce dopo che il danno è fatto. Le istituzioni devono prevenire. Se non vedremo risultati concreti, siamo pronti a scendere in piazza».
Il sindaco risponde:
«Comprendiamo le preoccupazioni dei cittadini», ha dichiarato il sindaco Pititto, «ma il Comune sta lavorando senza sosta per migliorare la qualità del mare e del territorio». Il primo cittadino ha ricordato gli interventi sulle pompe di sollevamento, sulla rete fognaria e sulla pulizia delle spiagge, e ha ribadito l’impegno a collaborare con la Regione e le autorità competenti.
L’attenzione, ora, è tutta rivolta all’imminente stagione estiva. I cittadini, però, non vogliono più sentir parlare solo di promesse. Il mare deve tornare pulito, e subito.