Gentile Presidente,
è mio dovere informarla, per come già fatto per le vie brevi, delle gravi condizioni in cui versa il comparto agricolo.
La siccità degli anni passati ha lasciato segni evidenti sugli impianti e sulla pezzatura del prodotto.
Le piogge di quest’inverno sembravano sorridere al territorio ma purtroppo abbiamo dovuto prendere atto nuovamente della persistente siccità e delle esigue provviste.
Inutile rammentarle che il comparto di Rocca Imperiale rappresenta, con la produzione del limone IGP, una delle eccellenze del mondo agricolo Calabrese che partecipa per diversi milioni di euro al PIL della nostra Regione. La mancanza di un coordinamento sulla crisi idrica e l’assoluto disinteresse, di strutture ad Ella vicine, hanno ulteriormente mortificato ogni speranza.
Come ben saprà nel mese di Marzo è stato siglato “l’accordo di programma per il governo delle risorse idriche” tra la Regione Basilicata e la Regione Puglia che ha concluso i lavori, al fine di garantire i quantitativi dell’invaso di Monte Cutugno per le Regioni presenti, con la proposta di NON EROGARE ACQUA AL CONSORZIO DI BONIFICA DEI BACINI DELLO JONIO COSENTINO. Circostanza che ha trovato la sottoscrizione del verbale dei partecipanti. Un fatto gravissimo!
Inutile dirle che se queste dovessero essere le conclusioni definitive non resteremo a guardare!
Da settimane le Regioni della Puglia, Basilicata, Campania e Molise ragionano per come affrontare la crisi. La grande assente è stata purtroppo, per circostanze ignote, la Regione Calabria; più precisamente il Consorzio di Bonifica e l’assessorato all’agricoltura.
Il comparto agricolo Rocca Imperiale/Trebisacce ha assoluto bisogno di consistenti litri di acqua per evitare danni agli impianti ed al prodotto. Ci sono litri d’acqua spettanti da convenzioni.
Non sfuggirà ad un attento osservatore come lei che negli anni passati con il governo Oliverio, insieme al Presidente Pittella ed la Ministro Martina, nel mio Comune, venne sottoscritto un protocollo di portata storica per l’aumento della dotazione idrica che sfociò in un finanziamento per la realizzazione di una condotta dedicata al comprensorio Rocca Imperiale/Trebisacce.
Nei giorni scorsi il Suo assessore all’agricoltura, per il tramite del portavoce/capogruppo locale di Forza Italia, ha rassicurato le aziende e i produttori agricoli che nel mese di Maggio vi sarà un aumento di portata d’acqua per uso irriguo per almeno 120 l/s, dimenticando che parliamo di circa un terzo dei volumi dell’anno passato. Circostanza peraltro incerta in attesa del prossimo incontro fissato nei primi giorni del mese di Maggio.
Capirà che l’approssimazione e l’inadeguatezza è figlia di disastri e per evitarne altri ancora le chiedo un intervento diretto senza intermediari. Noi faremo la nostra parte in Parlamento e nelle piazze.
Il comparto agricolo Rocca Imperiale/Trebisacce ha bisogno di una portata di almeno 300 l/s per il mese di Maggio/Giugno e di circa 550 l/s per i mesi di Luglio/Agosto.
Se dovesse risultare confermata la portata di 120 l/s per il mese di Maggio ed una portata inferiore ai 400 l/s per i mesi di Luglio/Agosto (in considerazione di eventuali contrazioni da siccità) vuol dire che di eccellenze resteranno gli “spot”.
A ciò si aggiunga che il Consorzio di Bonifica e l’assessorato all’agricoltura hanno financo ritenuto, nei mesi scorsi, di illudere territori di una possibile estensione dell’utilizzo delle acque della diga di Monte Cutugno per finalità idrico/potabile.
Mala fede o incompetenza?
Si rischia di distruggere il comparto agricolo del comprensorio Rocca Imperiale/Trebisacce con una estensione di aree irrigabili di circa 1200 ettari di cui 600 ettari ricadenti nel Comune di Rocca Imperiale.
Intervenga con sollecitudine prima che sia troppo tardi, la nostra voce non tarderà ad arrivare.
Attendo Sue eventuali e sin d’ora le chiedo di concordare un incontro in Regione per discutere di quanto innanzi, le auguro buon lavoro.
f.to SINDACO
Avv. Giuseppe RANU’