Il primario di ginecologia dell’ospedale di Vibo Valentia, Vincenzo Mangialavori, si dimette dopo varie segnalazioni “inascoltate”. La verità si costruisce solo con il confronto, altrimenti si cade nell’oblio della rassegnazione ed a quel punto ci sarebbe da chiedersi se per apatia o convenienza. Evidentemente a questa convenienza il collega non ha voluto piegarsi. La sua voce oggi non puoʻ e non deve restare inascoltata, il suo urlo dovrebbe essere piuttosto abbracciato da tutti i colleghi vibonesi. Non è più tempo di lamentele a denti stretti e di diritti sussurrati, questo è il momento di alzarci tutti e tutti insieme abbracciare le parole del primario dott. Vincenzo Mangialavori facendole diventare un unico coro. A lui, come Sindacato Medici Italiani, rivolgiamo il nostro pieno sostegno. Qualsiasi siano le motivazioni siamo certi che la decisione non sia stata presa a cuor leggero. Personalmente, come collega e donna vibonese, le chiedo primario di rivalutare la sua posizione. Anche in questo caso saranno le donne vibonesi a pagare l’amaro conto di un professionista in meno e di un reparto senza guida. Abbiamo bisogno di lei, della sua professionalità e competenza. La strada non sarà semplice e lo si capisce bene anche dalle sue importanti parole, ma noi ci siamo.
Primario,
ritorni, resista.
Dott.ssa Alessia Piperno delegato provinciale SMI Confsal Vibo valentia
“Primario, ritorni, resista” – Il grido del Sindacato Medici dopo le dimissioni di Vincenzo Mangialavori
La delegata SMI Alessia Piperno: “La voce del dottor Mangialavori non può restare inascoltata. Le donne vibonesi pagheranno il prezzo più alto. Abbiamo bisogno della sua guida: torni sui suoi passi”
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