L’avvocato Francesco Sabatino, 45 anni, di Vibo Valentia, è stato assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa nell’ambito della maxi inchiesta “Maestrale-Carthago”. La sentenza è stata pronunciata oggi dal gup Piero Agosteo nell’aula bunker di Catanzaro, che ha accolto la difesa di Sabatino, rappresentato dagli avvocati Sergio Rotundo, Michelangelo Miceli e Francesco Calabrese. La Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, che lo aveva coinvolto nell’inchiesta, aveva chiesto per lui sei anni di reclusione al termine di una lunga requisitoria.
Ma la sentenza ha portato altre assoluzioni illustri. Il gup ha infatti assolto con formula piena anche l’avvocato vibonese Giacomo Franzoni, di Briatico, difeso dall’avvocato Michele Accorinti, per il quale la Dda aveva richiesto otto anni di carcere. Assolto anche Pasquale Anastasi, 72 anni, ex direttore generale del Dipartimento Turismo della Regione Calabria, accusato di traffico di influenze illecite aggravato dalla mafiosità, per il quale la Procura antimafia aveva chiesto sei anni di reclusione.
Un’altra assoluzione è stata pronunciata nei confronti di Gianfranco La Torre, sindacalista ed ex consigliere provinciale di Vibo, accusato di tentata estorsione. Anche in questo caso, la Dda aveva invocato sei anni di carcere, ma il gup ha prosciolto La Torre da tutte le imputazioni.
Le assoluzioni segnalano il fallimento delle accuse avanzate nei confronti di questi imputati, contribuendo a sgretolare la base della maxi inchiesta, che ha coinvolto diverse personalità di spicco della regione.