Si è svolta nei giorni scorsi una manifestazione significativa all’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) di Vibo Valentia, dove sindaci e cittadini di Serra San Bruno hanno espresso la loro determinazione a garantire l’operatività del locale ospedale. I partecipanti alla protesta hanno chiesto con forza l’attuazione del Decreto del Commissario ad acta (DCA) risalente allo scorso novembre, evidenziando le carenze e le necessità urgenti in termini di servizi sanitari per l’area montana, spesso trascurata dalle politiche sanitarie regionali.
Il sindaco della città, Barillari, ha avuto un ruolo di primo piano durante la manifestazione, sottolineando l’importanza di implementare servizi aggiuntivi per soddisfare le richieste della comunità locale. “L’ospedale di Serra San Bruno deve essere un punto di riferimento sicuro per la salute dei cittadini. È necessario inviare un messaggio chiaro alle istituzioni competenti: vogliamo investimenti e maggiore attenzione per la nostra sanità”, ha dichiarato il sindaco.
Nell’ambito delle richieste, è prevista l’implementazione di posti in Day surgery e nel reparto di Medicina interna, misure che risponderebbero a una domanda crescente di assistenza sanitaria specializzata. Inoltre, è stato sottolineato che il reparto di Riabilitazione dovrebbe avere un incremento di 20 posti, al fine di garantire un servizio adeguato a tutti coloro che necessitano di trattamenti post-operatori o di recupero fisioterapico.
Tuttavia, non sono mancati dissensi all’interno della comunità; alcuni sindaci hanno espresso preoccupazione riguardo alla forma della protesta, chiedendo invece un tavolo di confronto condiviso con le autorità sanitarie. Questa posizione riflette la necessità di un dialogo costruttivo che possa portare a risultati tangibili senza polarizzare ulteriormente le opinioni.
Insomma, la manifestazione di Vibo Valentia rappresenta un campanello d’allarme sullo stato della sanità nelle aree montane e un appello a tutti gli attori coinvolti a lavorare insieme per migliorare i servizi sanitari a favore di una popolazione che merita di avere accesso a cure adeguate e tempestive.