L’incubo dei genitori della piccola Sofia è finalmente terminato grazie al rapido e coordinato intervento delle forze dell’ordine, guidate dal capo della Mobile Gabriele Presti e dal questore Giuseppe Cannizzaro. La bambina è stata ritrovata in poche ore, grazie anche al supporto del pm Antonio Bruno Tridico e all’utilizzo del sistema di videosorveglianza interno ed esterno della clinica, che ha permesso di ricostruire l’accaduto. Tuttavia, rimangono dubbi sulle falle nei sistemi di sicurezza.
Il rapimento, premeditato con precisione dai responsabili, è un atto crudele e vile. Ora l’attenzione è rivolta a Sofia e alla sua famiglia, colpiti da un’esperienza di profonda angoscia, con la speranza che la giustizia faccia il suo corso.