La vicenda
Domenica la partita tra Inter e Napoli, finita 1-1, è stata oscurata da accuse di razzismo. Juan Jesus sembrava aver detto all’arbitro che Acerbi aveva usato un commento razzista nel secondo tempo, ed è stato visto indicare lo stemma “Keep Racism Out” sulla sua manica, che è incluso su tutte le maglie delle squadre come parte della campagna anti-razzismo della Serie A.
Nonostante l’incidente, Acerbi si è inizialmente unito alla squadra italiana in vista delle amichevoli contro Venezuela ed Ecuador negli Stati Uniti, ma ora è stato sostituito da Gianluca Mancini della Roma. La Federcalcio italiana (FIGC) ha motivato la decisione in un comunicato, in cui si legge: “Il calciatore Francesco Acerbi, arrivato questa mattina nel ritiro della Nazionale a Roma, ha spiegato al ct Luciano Spalletti e ai compagni di squadra, come previsto dalla policy interna del club Italia, la propria versione sulla presunta espressione razzista segnalata dal calciatore Juan Jesus nel corso della gara Inter-Napoli. Dal resoconto del difensore nerazzurro, in attesa che venga ricostruito quanto avvenuto nel rispetto dell’autonomia della giustizia sportiva, è emerso che non vi è stato da parte sua alcun intento diffamatorio, denigratorio o razzista. Si è comunque convenuto di escludere Acerbi dalla lista dei convocati per le prossime due amichevoli in programma negli Stati Uniti, per garantire la necessaria serenità alla Nazionale e allo stesso calciatore, che farà ritorno al club di appartenenza”.
Le smentita di Acerbi
Al ritorno dal ritiro italiano, Acerbi ha detto ai media italiani: “Non ho detto nessuna frase razzista, sono sicuro di quel che ho detto e sui social non dovrò spiegare nulla. Sono molto sereno. Sono un professionista da vent’anni e so quello che dico, nessuna parola di quel tipo è uscita dalla mia bocca. È stato lui che ha frainteso. Dispiace aver lasciato la Nazionale, al razzismo dico vaff..”
La risposta di Juan Jesus
Juan Jesus si è rivolto ai social media per pubblicare una risposta rabbiosa alla smentita di Acerbi, sostenendo che il difensore dell’Inter lo ha definito “nero” prima di usare l’insulto razzista “n*gro”. Il comunicato integrale del fuoriclasse del Napoli recita: “Per me la questione si è chiusa ieri in campo con le scuse di Acerbi e sinceramente avrei preferito non tornare su una cosa così ignobile come quella che ho dovuto subire. Oggi però leggo dichiarazioni di Acerbi totalmente contrastanti con la realtà dei fatti, con quanto detto da lui stesso ieri sul terreno di gioco e con l’evidenza mostrata anche da filmati e labiali inequivocabili in cui domanda perdono.
Così non ci sto. Il razzismo si combatte qui e ora. Acerbi mi ha detto ‘vai via nero, sei solo un n*gro’. In seguito alla mia protesta con l’arbitro ha ammesso di aver sbagliato e mi ha chiesto scusa aggiungendo poi anche: ‘per me n*gro è un insulto come un altro’. Oggi ha cambiato versione e sostiene che non c’è stato alcun insulto razzista. Non ho nulla da aggiungere.”
Quale sarà la punizione per Acerbi?
Acerbi non ha ricevuto un cartellino giallo o rosso dall’arbitro nella partita di Serie A di domenica, ma potrebbe comunque subire una punizione retroattiva se la FIGC aprisse un’indagine ufficiale. Se ritenuto colpevole di insulti razzisti, il nazionale italiano potrebbe rischiare una squalifica fino a 10 giornate, con il rapporto dell’arbitro già inviato alla magistratura sportiva della Serie A. Secondo quanto riferito, Acerbi ha parlato con il tecnico italiano Luciano Spalletti e i suoi compagni di squadra per spiegare “la presunta espressione razzista” che avrebbe usato, ma non fa più parte della squadra, e resta da vedere se l’incidente influenzerà le sue possibilità di giocare agli Europei. 2024.