Il tema dell’autonomia differenziata è tornato al centro del dibattito politico italiano, con dichiarazioni decisive e promesse di riforme da parte dei principali esponenti del governo. Durante il congresso della Lega Lombarda, Roberto Calderoli, ministro per l’Autonomia, ha sottolineato che l’autonomia è un diritto e non un “regalo”, ribadendo che la Lega sarà determinante per ottenerla. Calderoli ha evocato la forza del partito, citando Umberto Bossi.
A Atreju, Giorgia Meloni ha annunciato che il 2024 sarà l’anno delle riforme, con l’autonomia differenziata come una delle priorità, insieme alla riforma del premierato, della giustizia e della fiscalità. Matteo Salvini ha sostenuto che l’autonomia sarà portata a termine a qualunque costo, attaccando i governatori del Pd del Sud per la loro opposizione alla riforma. Le dichiarazioni hanno suscitato reazioni, come quella del deputato dem Piero De Luca, che ha definito inaccettabili le parole di Calderoli, accusandolo di attaccare la Corte Costituzionale e di offendere il Sud.