giovedì, 1 Maggio 2025

Il network dell'editoria libera

MEGA_LOS
AUTOCARROZZERIA
FA CONSULTING

spot_imgspot_img
spot_img

Sanità. Greco (S.I.d.R.): “Incentivare social freezing per limitare i rischi nelle gravidanze in età avanzata”

Dichiarazione di Ermanno Greco, Professore di Ginecologia e Ostetricia all'Università UniCamillus di Roma e Presidente della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.), intervenuto su Rai Uno alla trasmissione "Storie italiane", condotta da Eleonora Daniele, per parlare di genitorialità in età avanzata

Entra nel Canale Whastapp di “La Novità Online”.

SEGUICI

spot_imgspot_img

Megalos
Megalos
1920x195
1920x195
banner_francioso_1456x180

spot_imgspot_img

“Per una donna avere un figlio in età avanzata può aumentare il rischio ostetrico, che cresce nel caso di gravidanze gemellari. Ma la scienza ha fatto progressi enormi e oggi esistono nuove opportunità. Occorre, ad esempio, incentivare l’impiego di tecniche come il social freezing, che permette alle donne di congelare i propri ovociti prima dei 35 anni di età. Si tratta di una tecnica molto efficace e che nell’ultimo anno ha visto aumentare le richieste, i casi sono più che raddoppiati. Il freezing ovocitario è a carico del Servizio sanitario nazionale solo in casi oncologici, per cui bisognerebbe estenderlo. C’è anche un limite che riguarda i farmaci, che la donna deve purtroppo acquistare”. Lo ha detto Ermanno Greco, Professore di Ginecologia e Ostetricia all’Università UniCamillus di Roma e Presidente della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.), intervenendo su Rai Uno alla trasmissione “Storie italiane”, condotta da Eleonora Daniele.

“La spesa dei farmaci – ha osservato Greco – è invece coperta dal Ssn nella fecondazione assistita, entrata di recente nei Lea, ovvero nei Livelli essenziali di assistenza. In molte Regioni, tuttavia, la Pma nei Lea non è stata ancora attivata, servirebbero inoltre più strutture convenzionate per assicurare la gratuità di queste tecniche, evitando lunghe liste di attesa e dannosi viaggi da parte dei pazienti”.

“Avere un figlio in età avanzata è sicuramente importante in un periodo come quello attuale di forte denatalità – ha aggiunto il Presidente della S.I.d.R. – ma bisogna affrontare diverse problematiche. Esistono profonde differenze tra la capacità riproduttiva dell’uomo e quella della donna. Il limite di età posto alla donna per usufruire di tecniche di Pma è di 50 anni, non ce ne sono invece per l’uomo. Inoltre, se l’uomo ogni 72 giorni produce nuove cellule e praticamente non invecchia mai dal punto di vista della salute riproduttiva quantitativa, la donna nasce con un numero prestabilito di uova che piano piano consuma. Quindi – conclude – se la donna decide di avere figli dopo i 40 anni crescono i rischi, dato che peggiora anche la qualità di queste uova, con più difficoltà di successo per le tecniche di fecondazione assistita”.

spot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img

LEGGI ANCHE:

Catanzaro tra i Comuni più virtuosi nei pagamenti: dal MEF 148mila euro per premiare l’efficienza

Il dato era già stato messo nero su bianco un paio di mesi fa dal Centro Studi Enti Locali, che aveva collocato Catanzaro tra...

Al Dott. Lorenzo Festicini il “Premio Culturale Artigiani di Speranza”: riconoscimento alla testimonianza cristiana e civile

Il Dott. Lorenzo Festicini di Reggio Calabria è stato insignito del prestigioso "Premio Culturale Artigiani di Speranza" durante una cerimonia svoltasi oggi presso la...

Operazione “Call me”, annullate le misure cautelari: libere Costa e Certo

Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip distrettuale di Catanzaro in relazione alle posizioni di Costa...
spot_imgspot_img
Gli articoli della sezione
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_img

ULTIMI ARTICOLI

spot_img

ARTICOLI CORRELATI