16 POSTI DI CARDIOCHIRURGIA DEL SANT’ANNA VANNO A COSENZA TALLINI: “TEMPISMO PERFETTO, PIANO ORDITO A TAVOLINO. OCCHIUTO COME ATTILA”
Con un tempismo perfetto, tale da prefigurare un piano ordito a tavolino, i 20 posti letto di cardiochirurgia assegnati fino a ieri al Sant’Anna Hospital di Catanzaro sono stati dirottati in altre strutture ospedaliere.
A decretarlo è stato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che senza attendere nemmeno la lettura della sentenza del TAR, ha firmato un provvedimento che assegna i posti in questo modo: 16 all’Ospedale Annunziata di Cosenza, 2 al GOM di Reggio Calabria e 2 al Policlinico universitario.
Si tratta, di fatto, della pietra tombale sul Sant’Anna, clinica d’eccellenza della sanità privata calabrese, che senza la cardiochirurgia – suo fiore all’occhiello – non potrà più garantire né prestazioni complesse né continuità occupazionale per i suoi dipendenti.
A denunciarlo con toni durissimi è Domenico Tallini, già presidente del Consiglio regionale, che accusa apertamente Occhiuto:
“Quando dico che Occhiuto sta a Catanzaro come Attila stava all’antica Roma, non è solo una battuta. Con la differenza che Attila si fermò davanti al Papa Leone Magno, mentre Occhiuto è incontrastato e agisce senza ostacoli, protetto da complici nella nostra città, vere e proprie quinte colonne di un sistema che sta distruggendo il capoluogo.”
Il destino della sanità catanzarese sembra dunque segnato, e l’azione del presidente della Regione – secondo Tallini – si inscrive in un disegno politico preciso, che premia Cosenza e penalizza Catanzaro, ignorando la storia, le competenze e la centralità regionale delle sue strutture sanitarie.
Mimmo Tallini, già presidente del consiglio regionale