Dopo l’ordinanza del Consiglio di Stato che ha sospeso gli effetti del decreto con cui la Regione Calabria aveva dichiarato la decadenza degli accreditamenti del Sant’Anna Hospital, arriva un appello politico diretto e senza giri di parole. A lanciarlo è Mimmo Tallini, già presidente del Consiglio regionale, che invita il governatore Roberto Occhiuto a prendere atto della situazione e a ritirare autonomamente il provvedimento contestato.Tallini non usa mezzi termini: “L’ordinanza dei giudici amministrativi è una bella battaglia vinta – scrive – ma non è ancora vinta la guerra per il rilancio del Sant’Anna Hospital”. Il riferimento è al rinvio dell’udienza di merito al 20 novembre, una scadenza che, secondo l’ex presidente dell’Assemblea regionale, potrebbe arrivare troppo tardi per le sorti della clinica catanzarese. “Ci possiamo consentire il lusso di aspettare cinque mesi?”, domanda retoricamente Tallini. “Io credo di no”.Per questo motivo, il politico chiede un atto di responsabilità al presidente Occhiuto: ritirare subito e spontaneamente il decreto, così da “rendere inutile l’udienza del 20 novembre” e permettere alla nuova compagine imprenditoriale – che ha rilevato il fitto del ramo d’azienda – di completare gli atti e rilanciare immediatamente una struttura che resta, a detta di tutti, un presidio d’eccellenza per la cardiochirurgia calabrese. Il tutto salvaguardando anche il futuro dei lavoratori.Ma il messaggio di Tallini non è solo tecnico o amministrativo: è anche e soprattutto politico. “Se Occhiuto insisterà nel braccio di ferro – avverte – avremo l’ennesima riprova che l’attuale governo regionale utilizza tutti i mezzi, compresi atti illegittimi, pur di spostare risorse e funzioni da Catanzaro a Cosenza”. Un’accusa pesante, che torna a cavalcare il tema della presunta “cosentinità” del governo Occhiuto, già evocata più volte da esponenti politici del Capoluogo.Un appello, quindi, che unisce toni istituzionali e polemica politica, e che riporta in primo piano una vicenda che – nonostante il provvisorio “stop” imposto dai giudici – resta tutta aperta. Se la guerra per il Sant’Anna non è finita, il tempo per salvarla si sta esaurendo. E, in Calabria, il tempo è spesso il primo nemico.
Sant’Anna Hospital, l’appello di Tallini: “Occhiuto ritiri subito il decreto o sarà la fine della clinica
L’ex presidente del Consiglio regionale interviene dopo l’ordinanza del Consiglio di Stato: “Non possiamo aspettare novembre, il Sant’Anna rischia di morire”. E accusa: “Il governo regionale vuole solo spostare risorse da Catanzaro a Cosenza”
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