Un’inchiesta della Procura di Cosenza ha rivelato un sistema di stipendi gonfiati, con dati fittizi inseriti nel sistema contabile dell’Azienda ospedaliera, a favore di infermieri, operatori socio-sanitari e altri dipendenti. Giuseppe Ippolito, 64 anni, assistente tecnico, è accusato di aver manipolato i registri per liquidare straordinari mai effettuati, ricevendo compensi in cambio. L’indagine ha portato all’accusa di truffa anche per Vincenzo Sacco, vicepresidente del Consiglio comunale di Cosenza, che avrebbe indebitamente percepito oltre 40.000 euro. La vicenda solleva gravi preoccupazioni sulle pratiche interne della sanità locale, con l’indagine che si estende dal 2020 al 2023.
Scandalo in ospedale a Cosenza: manipolazione stipendi e truffa a danno di sanità locale
Sotto accusa Giuseppe Ippolito per aver falsificato registri contabili e Vincenzo Sacco, vicepresidente del Consiglio comunale, per aver percepito indebitamente 40.000 euro in straordinari mai effettuati
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