Nelle campagne di Corigliano-Rossano, l’ingegnere Nilo Domanico ha fatto un’importante scoperta che potrebbe gettare nuova luce sulle antiche città di Sybaris e Thurii. Durante un’attività di ricerca, è stata rinvenuta una porzione di un antico manufatto murario lungo 40 metri, un reperto che potrebbe rivelarsi fondamentale per comprendere la storia e la localizzazione di queste misteriose città.
La scoperta, avvenuta nei pressi della storica fonte di Thuria, ha attirato l’attenzione di studiosi e appassionati di archeologia, richiamando un pubblico numeroso all’evento di presentazione dello studio condotto da Domanico. Durante l’incontro, si è discusso non solo della rilevanza della scoperta, ma anche delle implicazioni sull’identità storica della Calabria antica.
Di fronte a questo ritrovamento, si è formato un comitato civico che ha l’obiettivo di promuovere ulteriori ricerche nelle aree di Sybaris e Thurii. L’iniziativa ha ricevuto un notevole supporto da parte della comunità locale, i cui membri sono motivati dal desiderio di preservare e valorizzare il patrimonio storico della loro regione. In questi ultimi anni, l’interesse attorno a Sybaris e Thurii è cresciuto, alimentato da nuove scoperte archeologiche che sollevano interrogativi sulla posizione e l’importanza di queste città nell’antichità.
I risultati di questa ricerca potrebbero non solo arricchire la conoscenza storica della Calabria, ma anche contribuire a un possibile sviluppo turistico della zona, aumentando l’attrattiva per visitatori interessati alla storia e alla cultura del territorio. La comunità scientifica e i cittadini si mostrano entusiasti per le prospettive che questa scoperta apre, sperando in futuri ritrovamenti che possano ulteriormente illuminare le misteriose storie di Sybaris e Thurii.