Durante recenti lavori di drenaggio a Corigliano-Rossano, precisamente nella Contrada San Nico, sono stati riportati alla luce resti di mura, databili al V secolo a.C. Questo straordinario rinvenimento ha suscitato grande interesse tra gli archeologi e gli storici, poiché potrebbe rappresentare un collegamento diretto con l’antica città greca di Thurii, nota per il suo valore storico e culturale nella Magna Grecia.
Leonardo Lozito, un noto archeologo che si occupa delle ricerche nella zona, ha avanzato l’ipotesi che queste mura possano essere parte delle strutture di Thurii, un centro panellenico fondato nel 444 a.C. dagli antichi Greci. La scoperta è considerata cruciale per la comprensione della storia della regione e per approfondire le conoscenze sulle civiltà che vi abitarono.
Questo ritrovamento, avvenuto in un contesto di lavori per il drenaggio, sottolinea l’importanza delle pratiche di ricerca archeologica anche in operazioni di routine. Tuttavia, nonostante il valore inestimabile di queste scoperte, ci sono ancora difficoltà burocratiche da affrontare. Infatti, ottenere una concessione di scavo dal Ministero dei Beni Culturali rappresenta un ostacolo significativo che potrebbe ritardare ulteriori indagini e analisi.
Le mura di San Nico non solo promettono di rivelare di più sulla vita e l’architettura delle antiche civiltà che hanno abitato la zona, ma potrebbero anche contribuire a dare nuovo slancio al turismo culturale in questa parte d’Italia. La speranza è che ulteriori scavi possano fornire informazioni dettagliate sulla storia di Thurii e sul suo ruolo nel panorama mediterraneo dell’epoca antica. La comunità locale guarda quindi con interesse e attesa agli sviluppi futuri, sperando che la storia di Thurii, finora nascosta, possa riemergere in tutta la sua magnificenza.