Sono al sicuro le quattro studentesse di Medicina dell’Università Magna Graecia, in Serbia per il progetto Erasmus presso l’Università di Novi Sad. La notizia, che ha rassicurato le famiglie e i vertici dell’Umg, è arrivata dopo le preoccupazioni suscitate dal crollo della tettoia alla stazione ferroviaria di Novi Sad, avvenuto venerdì scorso. Le studentesse – Chiara Raso, Beatrice Cosentino, Francesca Capasso e Teresita Marrapodi – hanno raccontato che erano state alla stazione solo due giorni prima per fare la tessera del bus e che avrebbero dovuto tornarci proprio il giorno del crollo, ma un ritardo nelle lezioni ha evitato loro di trovarsi lì in quel momento.L’incidente, che ha coinvolto un tratto di tettoia non interessato dai recenti lavori per la nuova linea ferroviaria veloce Novi Sad-Belgrado-Budapest, ha causato la morte di quattordici persone e numerosi feriti. Le operazioni di soccorso continuano, e l’area è stata chiusa al pubblico.Le studentesse raccontano che, in risposta alla tragedia, è nata una catena di solidarietà tra cittadini e studenti, con lunghe code al centro trasfusionale per donare sangue ai feriti. Anche il gruppo Erasmus di cui fanno parte ha organizzato una raccolta di sangue per contribuire agli aiuti.
Serbia, crollo alla stazione di Novi Sad: salve le studentesse dell’Umg in Erasmus
Un ritardo alle lezioni ha evitato che fossero presenti al momento del crollo. Mobilitazione di cittadini e studenti per aiutare i feriti
Entra nel Canale Whastapp di “La Novità Online”.