Il 32. turno di B, che lascia appena sei giornate al termine della stagione regolare, non ha certo arriso alle squadre calabresi del torneo. Un Catanzaro e un Cosenza impegnate, rispettivamente, nella corsa per la promozione in A e la salvezza dalla C. Un paradiso e un inferno, calcisticamente parlando s’intende, nel cui mezzo c’è appunto il purgatorio della serie cadetta. Che le Aquile, comunque, hanno messo già al sicuro per la prossima annata sportiva con il conforto della matematica per via dei 17 lunghezze di vantaggio sulla zona a rischio. Non più colmabili in virtù delle partite, incrociate, da giocare fra i vari club in lizza.
Un cumulo di match che non consente l’arrivo alla quota (52 punti) raggiunta dai giallorossi di tutte le attuali… pericolanti. Tra cui, appunto, i Lupi. Che con il pareggio di ieri (un rocambolesco 2-2 con la Feralpisalò) sul neutro del Leonardo Garilli di Piacenza (stadio scelto dai lombardi per le partite casalinghe in ragione dell’indisponibilità del loro Lino Turina) hanno tenuto a debita distanza una diretta concorrente per la permanenza nella categoria. Comunque sia, il team di mister Viali rimane tra… color che son sospesi. Costretto a evitare la retrocessione diretta e, se possibile, anche la sgraditissima appendice dei playout. Chi invece, quasi per paradosso, sembra proprio doversi rassegnare agli spareggi post regular season sarà il Catanzaro.
Che dopo l’inopinata sconfitta interna di circa 24 ore orsono contro la vicecapolista Como ha dovuto dire addio a gran parte delle velleità di approdo diretto in massima serie, garantito solo dai primi due posti in graduatoria. Malgrado ciò, va detto che il campionato delle Aquile (peraltro neopromosse dalla C) resta da incorniciare. Ma resta anche il fatto che, banalmente, sognare non costa. Nulla. Ed allora, considerato che il sodalizio giallorosso per tradizione con i playoff non ha certo un buon rapporto, tutto l’ambiente auspicava, e forse spera ancora sebbene ieri, di fare il doppio salto raggiungendo dalla ‘porta principale’ la categoria più prestigiosa e ambita del calcio italiano.