Il mancato recepimento della pre-intesa del CIRL forestale, siglata il 9 dicembre 2024 presso la Cittadella regionale dopo mesi di confronto, rappresenta una grave criticità che continua a generare tensioni nei luoghi di lavoro. Nonostante la rilevanza della questione, le Istituzioni regionali e aziendali competenti non hanno fornito alcuna risposta ufficiale, dimostrando un’inaccettabile indifferenza.L’eccesso di burocrazia e l’assenza di azioni concrete ripropongono scenari già visti in passato, caratterizzati da silenzi imbarazzanti e attese ingiustificate. La politica regionale attuale sembra ripercorrere gli stessi passi di quella di ieri, ignorando le istanze dei lavoratori e compromettendo il futuro dell’intero comparto forestale calabrese.Non servono promesse vuote o dichiarazioni di facciata, né tantomeno il silenzio. È necessario un intervento immediato che metta al centro la contrattazione e il confronto, riconoscendo il valore dei lavoratori forestali come presidio essenziale per la sicurezza del territorio. Al tempo stesso, diventa urgente avviare un ricambio generazionale, come richiesto più volte dalle scriventi organizzazioni sindacali.
Michele Sapia (FAI CISL Calabria)
Caterina Vaiti (FLAI CGIL Calabria)
Pasquale Barbalaco (UILA UIL Calabria)