«Siamo il partito del popolo». Questo l’incipit del leader di Alternativa popolare, Stefano Bandecchi che, accompagnato da Massimo Ripepi, parte con il suo tour elettorale. Prima tappa Francica, in provincia di Vibo Valentia, per ribadire come, a suo dire, «l’Italia deve tornare a ragionare da Italia. Da Italia agricola. Da Italia industriale». Poi alcune domande: «Dove sono stati fino ad ora i 76 europarlamentari mentre decidevano di chiamare “Made In Italy” una linea politica che invece favorisce le multinazionali? Dove sono i 76, mentre l’Italia sta colando a picco a causa del drastico crollo della natalità?». Bandecchi rimarca e con ciò mobilita il suo “popolo” per invitarlo ad occuparsi «tutti di politica, altrimenti la politica si occuperà di noi e deciderà per le nostre sorti e per quelle dei nostri figli».
Per il leader nazionale di Alternativa popolare «L’Europa è uno strumento per poter cambiare le cose. Oggi, gli italiani che daranno fiducia a noi saranno» saranno chiamati a vigilare sulla serietà «del nostro impegno politico».
Affiancato, si è detto, dal coordinatore regionale Massimo Ripepi, all’incontro di Francica intervengono anche di Riccardo Corridore, candidato alla presidenza della Regione Umbria, e Filippo Suriano, neo-coordinatore cittadino di Francica.
Ripepi, candidato alle prossime Europee per la circoscrizione Sud, si sottolinea negli interventi, «incarna la volontà di lottare per cambiare l’Europa che, ad oggi, è profondamente ingiusta: vogliamo un’Europa che sappia valorizzare i nostri territori ed i nostri prodotti».
Parole di incoraggiamento da parte di Suriano che sottolinea il suo essere al fianco di Bandecchi. «É un imprenditore e gli imprenditori sanno cosa significa lavorare». Poi un invito rivolto a Bandecchi: «C’è la necessità che i giovani vengano preparati al mondo che sta arrivando, che si sta globalizzando. Serve innovazione, preparazione e soprattutto qualcuno che si prenda cura del nostro territorio».