“La libertà nel mondo digitale parte dal rispetto dell’individuo, e oggi la tutela dei dati personali non può più essere considerata una semplice opzione, ma va riconosciuta come un diritto fondamentale.” Con queste parole, il presidente del Co.Re.Com. Calabria, Fulvio Scarpino, commenta – secondo quanto riportato in un comunicato – la recente decisione del Garante per la Privacy che permette agli utenti italiani di rifiutare, entro la fine di maggio, l’uso dei propri dati da parte di Meta AI.
“In un contesto sempre più dominato dall’intelligenza artificiale e da meccanismi algoritmici che penetrano in profondità nelle nostre vite digitali – prosegue Scarpino – il provvedimento del Garante rappresenta un passaggio cruciale verso una vera sovranità digitale per tutti i cittadini.”
Scarpino sottolinea come ci si trovi davanti a una scelta fondamentale: da un lato, l’apparente comodità dei servizi “gratuiti” che, in realtà, hanno un prezzo altissimo – la nostra identità digitale; dall’altro, la difesa dei nostri dati, che raccontano chi siamo più di quanto immaginiamo. La decisione dell’autorità garante impone a Meta di interrompere la raccolta e l’utilizzo delle informazioni personali per addestrare i propri sistemi di intelligenza artificiale, nel caso in cui l’utente si opponga compilando un semplice modulo online. Ancora più significativa è la possibilità, esercitabile entro maggio, di ottenere la cancellazione anche dei dati raccolti in passato. Un principio innovativo, che sancisce il diritto non solo a dire “no” al trattamento futuro, ma anche a recuperare il controllo sul proprio passato digitale.
Scarpino lancia quindi un appello ai cittadini: “È fondamentale esercitare questo diritto con consapevolezza. Non si tratta solo di una scelta personale, ma di un atto di responsabilità collettiva. Il Co.Re.Com. Calabria è fortemente impegnato nella promozione di una cultura digitale basata sulla consapevolezza e la responsabilità. Questa vicenda deve essere vista come un campanello d’allarme: non possiamo rimanere passivi mentre le grandi aziende tecnologiche decidono le regole del nostro vivere digitale. È il momento di agire, di essere protagonisti attenti e informati.”
Il Co.Re.Com. si impegna a sostenere i cittadini con campagne di informazione capillari e strumenti concreti. “La dignità digitale – conclude Scarpino – va difesa con coraggio. Ogni click conta, e dietro ogni dato c’è una persona. Difendere i nostri dati oggi significa garantire la nostra libertà domani.”