Nuovo capitolo nella complessa vicenda della bonifica del sito industriale di Crotone. Il Tar Calabria ha confermato la sospensione dell’ordinanza firmata dal Commissario straordinario Emilio Errigo, che prevedeva il trasferimento dei rifiuti pericolosi nella discarica di Columbra. Il tribunale ha accolto i ricorsi presentati da Comune, Provincia e Regione, che avevano contestato la legittimità del provvedimento.
Secondo gli enti locali, l’ordinanza commissariale violerebbe quanto stabilito dal Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur), che impone il divieto di smaltire i materiali contaminati provenienti dalla bonifica nelle discariche calabresi. Il nodo centrale, infatti, resta la tutela del territorio rispetto a scelte ritenute non coerenti con gli atti autorizzativi in vigore.
Il Tar aveva già sospeso in via d’urgenza l’efficacia dell’ordinanza lo scorso 14 aprile. Ora, con il pronunciamento del collegio, la sospensiva è stata confermata fino all’udienza di merito, fissata per il 18 giugno prossimo. In quella sede si discuteranno nel dettaglio le due impugnative presentate: una contro il decreto direttoriale del Mase del 1° agosto 2024, l’altra contro l’ordinanza commissariale del 3 aprile.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, e dal presidente della Provincia, Sergio Ferrari, che parlano di un primo importante risultato a difesa della legalità e dell’ambiente. Ma il confronto è tutt’altro che concluso: la partita si sposta ora nell’aula del Tar, dove si deciderà se il territorio potrà finalmente contare su una bonifica coerente con le regole, oltre che con il buon senso.