Santa Caterina dello Ionio, 9 maggio 2025 –
Con una nota diffusa alla stampa, il sindaco Francesco Severino ha voluto commentare pubblicamente la visita della troupe di Striscia la Notizia avvenuta questa mattina presso il Palazzo Comunale. Di seguito, il testo integrale della dichiarazione:
«Desidero, attraverso questa nota che vuole essere esplicativa dei fatti accaduti questa mattina presso il nostro Comune, rappresentare tutta la mia indignazione e mortificazione dopo anni di intensa attività amministrativa e sacrifici volti al miglioramento della qualità della vita di questo paese.»
Il sindaco racconta che la visita del programma Mediaset è avvenuta con il pretesto di affrontare temi ricorrenti come “Parentopoli”, Servizi Civili, incarichi e simili.
«Dinnanzi alle provocazioni del giornalista, nell’esercizio delle sue funzioni, la mia reazione è stata di assoluta serenità ed improntata ad uno spirito collaborativo.»
Severino difende il lavoro svolto all’interno dell’amministrazione comunale:
«Il nostro è un palazzo di vetro, dove le pratiche amministrative sono seguite in maniera attenta ed oculata, nonostante i molti procedimenti e la burocrazia infernale. Gli errori procedurali non mancano, ma si cerca in tutti i modi di portare a compimento ogni opera e servizio nell’interesse esclusivo della collettività.»
Secondo il primo cittadino, la visita della troupe è stata ispirata da logiche ostili:
«La matrice di tali ignobili iniziative è sempre la stessa: colpire la figura del sindaco, l’amministrazione e la comunità caterisana, seminando zizzania e divisione tra i cittadini.»
Il sindaco tiene a precisare che non ritiene responsabili i componenti della precedente minoranza consiliare (2018–2023), e difende apertamente Domenico Carioti, collaboratore del Comune:
«È stato attaccato Domenico Carioti, assunto da un’agenzia interinale per poche centinaia di euro. Lavora instancabilmente per il Comune e sfido chiunque a dimostrare il contrario.»
Critiche anche all’accusa, da parte dell’inviato televisivo, sull’uso del protocollo informatico da parte dello stesso Carioti:
«L’operatore ha impropriamente eccepito l’utilizzo del protocollo, disconoscendo la normativa che regola i rapporti tra agenzie interinali e Pubbliche Amministrazioni, disciplinati dal D.Lgs. 81/2015 e dall’art. 36 del D.Lgs. 165/2001.»
Severino sottolinea come il ricorso al lavoro flessibile sia ormai una prassi necessaria per i piccoli enti, costretti a fronteggiare gravi carenze di organico:
«È innegabile che da anni gli enti locali vivano una grave crisi di risorse e personale, e anche i miei predecessori si sono avvalsi di forme flessibili per garantire l’efficienza dei servizi.»
Infine, il sindaco difende anche il Servizio Civile e chiede massima trasparenza nella messa in onda del servizio televisivo:
«Sono stati presi di mira anche i ragazzi del Servizio Civile, che non è lavoro subordinato ma un’esperienza regolata dalla legge nazionale. Mi auguro che interviste e filmati siano riportati integralmente, per garantire a tutti il diritto all’informazione.»
E conclude con un richiamo ai valori fondanti della sua azione amministrativa:
«Non finiremo mai di ribadire che la meritocrazia sarà l’unico criterio per ogni decisione e anche nelle procedure concorsuali.»
