L’apertura del nuovo fronte di guerra tra Israele e Iran ha avuto un impatto immediato sui mercati petroliferi internazionali. Secondo quanto riportato da Staffetta Quotidiana, il Brent ha registrato un aumento di circa il 10%, stabilizzandosi poi intorno ai 75 dollari al barile, valore che non si vedeva da inizio aprile.
Le tensioni si riflettono anche sulle quotazioni dei prodotti raffinati nel Mediterraneo, con la benzina aumentata di circa due centesimi al litro e il gasolio di tre.
I prezzi alla pompa non hanno tardato a salire: la benzina in modalità self service è tornata sopra la soglia di 1,70 euro/litro, mentre il gasolio ha superato 1,60 euro/litro, interrompendo così una fase di relativa stabilità durata circa due settimane.