Due indagini parallele sono state avviate per far luce sulla drammatica morte di Martina Piserà, la giovane madre di 32 anni deceduta nella notte scorsa all’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia insieme al suo bambino che portava in grembo.Da un lato c’è l’inchiesta della magistratura: la Procura di Vibo Valentia ha già avviato le procedure per accertare le cause del decesso e disporrà a breve l’autopsia sul corpo della donna, per stabilire eventuali responsabilità o negligenze mediche.Dall’altro, si muove l’Azienda sanitaria provinciale. A chiarire la posizione è stato il commissario straordinario Giuseppe Piscitelli, raggiunto telefonicamente dal Quotidiano del Sud. «Ci sarà massima chiarezza – ha dichiarato –. Sono in stretto contatto con il direttore sanitario e ci attiveremo con un’indagine interna che si affiancherà a quella, già avviata, della magistratura. Non vogliamo lasciare ombre sull’accaduto».Una doppia inchiesta, dunque, per rispondere agli interrogativi che questa tragedia ha inevitabilmente sollevato. La comunità, scossa, chiede verità e giustizia per una giovane vita spezzata troppo presto, e per un bimbo che non ha fatto in tempo a nascere.
Tragedia allo Jazzolino: due inchieste sulla morte di Martina Piserà e del suo bimbo mai nato
La Procura di Vibo ordina l’autopsia, mentre l’Asp annuncia un’indagine interna. Il commissario Piscitelli: «Massima chiarezza, nessuna ombra sull’accaduto»
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