Un tragico evento ha segnato il volo Ryanair da Torino a Lamezia Terme, quando un giovane passeggero, trentenne, è improvvisamente deceduto a metà del tragitto aereo. Secondo quanto riportato dalle fonti del gruppo Gedi, il giovane avrebbe accusato un malore improvviso mentre l’aereo si trovava in volo, costringendo il comandante a richiedere un atterraggio di emergenza.
Tuttavia, l’atterraggio di emergenza è stato negato dagli aeroporti contattati lungo il percorso, costringendo il velivolo a fare ritorno all’aeroporto di partenza, Caselle. Un ulteriore contrattempo si è verificato quando l’ambulanza, prontamente arrivata sulla pista di Torino, è rimasta bloccata per diversi minuti in attesa di una scorta.
Soget, la società che gestisce l’aeroporto, ha precisato che il comandante ha fatto rientro immediato a Torino, dove l’ambulanza e il personale medico aeroportuale attendevano il velivolo. Nonostante l’immediato intervento del personale medico, il giovane passeggero è purtroppo deceduto.
Accanto al giovane viaggiava anche sua moglie, che è stata soccorsa dal personale medico per un malore. La tragedia ha scosso i passeggeri e l’equipaggio del volo, oltre che i familiari del giovane scomparso.
Le circostanze precise che hanno portato alla morte del trentenne non sono state ancora completamente chiarite, ma l’incidente solleva domande sulla gestione degli eventi medici di emergenza a bordo degli aerei e sulla rapidità di risposta delle autorità aeroportuali.
Il dolore per la perdita improvvisa di un giovane in così tragiche circostanze è tangibile, e la comunità aerea esprime il proprio cordoglio alla famiglia del defunto. La vicenda solleva anche interrogativi sulle procedure di emergenza e sull’efficienza della catena di soccorso in situazioni simili.
Il volo è stato oggetto di attenzione da parte delle autorità competenti per un’indagine dettagliata al fine di comprendere appieno le cause dell’incidente e per adottare eventuali misure volte a prevenire simili tragedie in futuro.