A un anno dall’ingente crollo verificatosi sul costone lato mare della rupe simbolo di Tropea, a che punto si è con la messa in sicurezza? Gli interventi dovrebbero iniziare (il condizionale è d’obbligo quando si tratta di lavori pubblici in Calabria) nel mese prossimo, o almeno così si spera. «Abbiamo ottenuto dalla Regione un finanziamento ammontante a 950mila euro – ha affermato il sindaco, Giovanni Macrì -, ora si sta lavorando alla progettazione esecutiva, abbiamo già tutti i pareri». Si auspica, dunque, che non vi sia alcun intoppo, che il cantiere venga avviato al più presto e che non vi siano pregiudizi per la stagione balneare. Al contempo, altri interventi sulla rupe sono compresi nel progetto di messa in sicurezza dell’intero centro storico della Perla del Tirreno, attualmente in fase di appalto.
La vicenda
Il 7 aprile 2023, alle 7:30 circa, un improvviso cedimento interessò la famosa rupe, su cui sorge il santuario della Madonna dell’Isola. Poteva essere un disastro, ma fortunatamente – vista l’ora e visto il giorno feriale -, il crollo non provocò danni alle persone. La situazione fu di massima allerta: l’area venne immediatamente transennata e furono condotti i primi accertamenti circa la stabilità della roccia. A maggio il secondo crollo, che tenne alta l’attenzione. Si riaccesero i riflettori sulla falesia morta e sul fenomeno dell’erosione costiera, che da anni sta pregiudicando la rupe e l’intera spiaggia.
L’erosione costiera e la necessità di interventi
L’erosione costiera sta interessando non solo Tropea, ma l’intero litorale calabrese. Con specifico riguardo alla Costa degli dei, il fenomeno si sta avvertendo notevolmente da decenni, mettendo a nudo le criticità di una delle zone più belle d’Italia. Da tempo sono in allarme i titolari delle strutture balneari, che ogni anno vedono venir meno vaste porzioni di spiaggia. Il problema è particolarmente sentito a Capo Vaticano, frazione di Ricadi, dove gli interventi per contenere il dannoso processo erosivo erano iniziati circa 15 anni fa, ma con poco successo. Era stata realizzata, infatti, una barriera soffolta: opera che ha rallentato, ma che non ha fermato il fenomeno. Occorre oggi lavorare al ripascimento delle spiagge, intervento che richiede l’impiego di ingenti somme. L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Nicola Tripodi, ha sollecitato lo scorso anno l’interessamento della Regione, affinché si faccia carico della tutela di uno dei luoghi a più alto potenziale turistico della Calabria.