In una lettera aperta rivolta ai Sindaci d’Italia, Vito Grittani, promotore del movimento “Osservando il mondo da seduto”, leggi qui https://www.lanovitaonline.it/parte-dal-basso-il-movimento-contro-le-barriere-architettoniche-osservando-il-mondo-da-seduto/ ha lanciato un appello che chiede maggiore attenzione e impegno nel rendere le città italiane accessibili a tutti, senza barriere architettoniche. L’iniziativa nasce non come un attacco contro le amministrazioni locali o gli uffici tecnici comunali, ma piuttosto come un’offerta di supporto e consulenza, con l’obiettivo di creare città più vivibili per le persone con disabilità.Nella sua lettera, Grittani sottolinea i progressi fatti negli ultimi trent’anni in Italia, ma evidenzia come molto resti ancora da fare. “È vero che in Italia negli ultimi trent’anni si è fatto tanto, ma non è abbastanza,” afferma, evidenziando la necessità di un ulteriore sforzo per abbattere sia le barriere fisiche che i pregiudizi, spesso nati dall’ignoranza.Un aspetto interessante e delicato dell’appello di Grittani è la sua critica a certi messaggi spesso visti nei parcheggi riservati ai disabili, come il famigerato “Hai preso il mio posto, prenditi anche la mia malattia.” Secondo Grittani, questo tipo di retorica, per quanto intesa a suscitare consapevolezza, trasmette un messaggio sbagliato e crudele.
L’appello si conclude con una nota di ottimismo e collaborazione, nella convinzione che, unendo le forze, sarà possibile abbattere ulteriori barriere e rendere le città italiane accessibili a tutti.