In vista del XIV Congresso Regionale, che si terrà il 23 e 24 maggio a Campora San Giovanni (Hotel La Principessa), la CISL Calabria ha riunito il suo Comitato Esecutivo. Un momento di sintesi e rilancio dopo un lungo percorso congressuale che ha coinvolto migliaia di iscritti e delegati in tutta la regione.
Ad aprire i lavori il segretario regionale Giuseppe Lavia, che ha puntato l’attenzione su una delle principali emergenze calabresi: il lavoro. «Il tasso di occupazione fermo al 44,8% testimonia un divario ancora profondo con il resto d’Italia – ha detto –. Servono investimenti pubblici e privati subito, perché senza lavoro dignitoso non c’è futuro, né per i giovani né per le famiglie».
La CISL ha espresso sostegno alle mobilitazioni delle federazioni impegnate nel rinnovo dei contratti scaduti in settori chiave come metalmeccanico, telecomunicazioni e trasporti. «Rinnovare i contratti – ha ribadito Lavia – è fondamentale per far crescere i salari e restituire dignità ai lavoratori».
RSU, TIS e sanità: i temi caldi
Riflettori accesi anche sul successo elettorale nelle RSU di scuola, università e pubblico impiego, dove la CISL si conferma primo sindacato per rappresentanza. Un risultato che premia il lavoro sul territorio, ma che non fa abbassare la guardia su altre questioni, come quella dei TIS (Tirocinanti dell’Inclusione Sociale). «Siamo in costante dialogo con le istituzioni – ha spiegato Lavia – per ottenere risorse aggiuntive e dare avvio a un percorso di stabilizzazione. Ma bisogna evitare che il tema diventi oggetto di scontro politico».
Sulla sanità, Lavia ha riconosciuto alcuni segnali di miglioramento, ma ha sottolineato come resti ancora molto da fare: «I Lea sono ancora sotto la soglia, servono più personale, nuove assunzioni, presidi territoriali realmente funzionanti e un taglio deciso alle liste d’attesa».
Inoltre, il segretario ha invocato la fine della gestione commissariale: «Troppo spesso ha aggravato i problemi. È il momento di passare alla gestione ordinaria e aprire un confronto vero su ritardi e disservizi».
Investimenti e infrastrutture:
Lavia ha infine posto l’accento sull’attrazione di investimenti privati e la necessità di una riqualificazione delle aree industriali: «Troppi insediamenti produttivi sono privi di servizi essenziali. Serve un piano di rilancio coordinato e una governance efficace».
Il Congresso di fine maggio, ha concluso il segretario, sarà l’occasione per «rimettere al centro i diritti e le aspettative delle persone, in una regione che ha bisogno di futuro, non di commissariamenti e rinvii».