«Ho lavorato sodo in questi anni». Parola di Maria Limardo. Il mandato di sindaco di Vibo Valentia volge al termine e così, al volgere della sera, il primo cittadino affida alla tavoletta e alla stilo le sue memorie. Maria Limardo avverte il desiderio di condividere «con voi, con i miei cittadini innanzitutto, i risultati del mio mandato, che non è stato “normale” tanti e tali sono stati gli eventi che lo hanno caratterizzato». Una relazione dettagliata corredata da foto e grafici, in 130 pagine per un consuntivo di fine mandato. Un lavoro portato avanti insieme alla sua squadra, che ringrazia per l’impegno, non prima di aver ricordato che insieme alla sua squadra ha «affrontato difficoltà di ogni genere. Il Covid ci ha fermati per un anno e mezzo, interrompendo bruscamente ogni attività. E tuttavia, nonostante tutto, abbiamo scongiurato un secondo dissesto, risanato i conti pubblici, avviato opere pubbliche per oltre 160milioni e molto altro».
Non tutto si è esaurito, molto altro resterà in affidamento al suo successore. «C’è ancora molto da fare e spesso non siamo riusciti a venire incontro a tutte le esigenze della popolazione, e questo mi rattrista assai. Posso però giurare di non essermi tirata indietro mai, di averci creduto e messo la faccia, e di aver lavorato sempre e solo per il bene comune. Soprattutto e su tutto abbiamo fatto della legalità il tessuto connettivo di ogni nostra attività, mantenendo alti la dignità, il decoro e l’onore della città la cui reputazione non è stata mai messa in discussione».
Una premessa che serve a Maria Limardo prima di consegnare ai cittadini la sua «relazione di fine mandato, affinché possiate avere contezza diretta e da un documento ufficiale e certificato, di quanto svolto in questi anni».
Dal risanamento finanziario a quello urbano
Il sindaco parte dalla situazione finanziaria ricevuta in eredità. Da cui si evince come il Comune ha «dichiarato il dissesto finanziario il 21/06/2013». Da questa data partono le azioni per risanare il bilancio. Un percorso di risanamento per il quale si sono rese necessarie «una serie di misure sono state adottate per risolvere le criticità di una città che presenta situazioni di squilibrio». Il Comune di Vibo Valentia «ha attraversato tutti i passaggi della crisi strutturale e sta cercando, faticosamente, la via del risanamento».
Poi una serie di iniziative tese anche a migliorare il rapporto con i cittadini, tra queste il ricorso ai social per illustrare l’attività amministrativa oltre i tradizionali canali di comunicazione istituzionale. E, ancora, interventi nel settore dei tributi e per innovare la macchina amministrativa.
Maria Limardo non manca di sottolineare «l’importante piano di interventi di rigenerazione urbana, imperniato sui temi delle necessità improrogabili e sul recupero degli ambiti nevralgici della città e dei borghi periferici, finiti nel degrado del decoro urbano, fisico e strutturale, ma anche sociale e culturale. Si sono ritenuti importanti e urgenti e, per questo si sono già avviati, interventi di riqualificazione e di miglioramento del centro urbano e degli ingressi alla città, delle vie d’accesso, delle connessioni, degli spazi sociali e di recupero delle marginalizzazioni, evidenti in alcuni ambiti, più che in altri ma, piuttosto diffusi».
Una relazione dettagliata, si è detto, per certificare, prima ai cittadini, poi alla coalizione che la sostiene, che oggi Maria Limardo lascia «una città migliore di come l’ho trovata». Maria Limardo lascia «con la schiena dritta e lo sguardo fiero». Lascia, consegnando alla città una relazione dettagliata (testo completo nel link).