n Calabria, il fenomeno della violenza contro il personale sanitario ha raggiunto livelli preoccupanti, come sottolinea il report della UIL Calabria, che lancia un allarme sul peggioramento delle condizioni di lavoro e sicurezza per infermieri, medici e operatori socio-sanitari. Nel 2023, sono stati registrati 32 episodi di violenza nella regione, coinvolgendo 39 operatori. L’Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e Socio-Sanitarie evidenzia come la maggior parte delle vittime siano infermieri, spesso donne, che operano in condizioni di lavoro estreme, aggravate da carenze di personale e infrastrutture inadeguate.
Distribuzione degli Episodi di Violenza
Il report della UIL Calabria rileva un rischio elevato nei pronto soccorso e nei reparti di psichiatria, dove si concentra il 70% delle aggressioni registrate. Gli episodi di violenza si verificano principalmente nei giorni feriali e con picchi al mattino, quando i reparti sono maggiormente congestionati. Le aggressioni fisiche rappresentano il 62% del totale, mentre gli atti di violenza verbale sono in costante aumento (28 episodi). Gli aggressori sono perlopiù pazienti o familiari, spesso esasperati da attese e condizioni critiche.
Impatto e Testimonianze
Gli operatori sanitari descrivono una quotidianità fatta di paura e tensione. Un infermiere del pronto soccorso di Lamezia Terme, minacciato verbalmente a luglio, racconta: “Non è solo una questione di sicurezza, ma di rispetto e di dignità. Non siamo più sicuri nemmeno nei luoghi di cura”. Episodi analoghi si ripetono in strutture come l’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia, dove la frequenza delle aggressioni ha spinto il prefetto a disporre una vigilanza armata dell’esercito.
Grafici di Impatto
1. Distribuzione per Qualifica Professionale Aggredita:
• Il report evidenzia che gli infermieri sono i più colpiti, seguiti da OSS e medici. Un grafico a barre può mostrare chiaramente queste percentuali, trasmettendo l’entità del fenomeno.
2. Tipologia di Aggressioni:
• La ripartizione tra aggressioni fisiche, verbali e danni alla proprietà può essere rappresentata con un grafico a torta, per rendere visivamente chiaro come le aggressioni fisiche e verbali costituiscano la maggior parte degli incidenti.
3. Fasce Orarie e Giorni della Settimana:
• Un grafico a colonne può rappresentare la concentrazione delle aggressioni nei giorni feriali e nelle ore di punta, sottolineando l’urgenza di maggiore vigilanza.
Le Misure Istituzionali e le Proposte UIL
Per affrontare questa emergenza, il governo ha introdotto l’arresto in flagranza differita per chi aggredisce il personale sanitario. Tuttavia, la UIL Calabria, attraverso la voce di Rita Longobardi, sottolinea che “sanzioni più severe non bastano, servono assunzioni, formazione e supporto psicologico agli operatori”.
La campagna “Proteggere chi ci Protegge”, lanciata dalla UIL Calabria, si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica e richiedere posti fissi di polizia negli ospedali, insieme a una collaborazione attiva con le autorità locali. L’obiettivo è garantire sicurezza e rispetto per chi opera in prima linea.
Il report della UIL Calabria denuncia una ferita aperta nel sistema sanitario regionale: la violenza contro il personale sanitario necessita di azioni immediate e concrete per tutelare coloro che ogni giorno si impegnano a proteggere la salute pubblica.





